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Comunicato stampa

Emma Superstar, cercatori di angeli e il risveglio di un sognatore

La seconda call del 2024 annovera tra i progetti cinematografici finanziati una variegata gamma di produzioni

26.06.2024
5 min

Una famosa signora tirolese del XIX secolo, un sognatore con istinti suicidi risvegliatosi in un futuro distopico e una nipote piena di vita che irrompe nella vita dello zio a Bolzano: sono questi i tre progetti cinematografici della seconda call del 2024 che, insieme a due cortometraggi e tre pre-produzioni, si sono aggiudicati i finanziamenti di IDM Alto Adige.

Complessivamente, sono otto i progetti selezionati nella seconda delle tre call del 2024 per i finanziamenti stanziati dal Fondo per le produzioni cinematografiche e televisive dell’Alto Adige, gestito da IDM. Sette di questi sono italiani, di cui tre altoatesini, e uno è stato presentato da una casa di produzione tedesca. Molti dei film saranno girati in provincia di Bolzano, per un totale di 66 giornate di riprese e un Effetto Alto Adige previsto, ovvero il valore generato per la provincia, di oltre 1,8 milioni di euro. Nello specifico, le otto proposte scelte dalla commissione internazionale di esperti sono cinque lungometraggi, un film documentario e due cortometraggi.

“I temi di questa call non potrebbero essere più diversi tra loro”, ha dichiarato con soddisfazione Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. “La protagonista dell’unico documentario è una famosa donna altoatesina, Emma Hellenstainer, gestrice dell’Hotel Aquila Nera a Villabassa in Val Pusteria e pioniera del turismo alpino ai suoi albori. Uno degli obiettivi perseguiti con i finanziamenti alla cinematografia è proprio la ricerca di materiale che abbia un forte legame con l’Alto Adige e che sia ambientato in questa terra”. Un altro aspetto di particolare rilievo è, naturalmente, il sostegno ai professionisti e alle aziende operanti in loco: per questo, non si nasconde la soddisfazione per la scelta di tre progetti, fra gli otto sovvenzionati, d’origine altoatesina.

“Mythos Emma Hellenstainer” è il documentario che ripercorre la vita di quella che fu probabilmente la più famosa donna tirolese del XIX secolo, tanto che bastava scrivere sulla busta “Signora Emma, Europa”, perché una lettera le venisse recapitata da oltreoceano. La signora Emma, com’era affettuosamente conosciuta dalla maggioranza delle persone, era già una leggenda ai suoi tempi, anche se la strada che l’ha portata alla notorietà è stata accidentata e segnata da disgrazie. Il film di Wolfgang Moser su questa insolita e temeraria protagonista è frutto di una cooperazione di mowo production di Barbiano e dell’austriaca Terra Internationale Filmproduktionen. Nel film di fantascienza “La Corda”, il regista Alberto Fasulo si cala in un lontano futuro, quando un uomo decide di risvegliarsi dal sogno collettivo in cui è sprofondato il resto dell’umanità, rinchiusa in un’astronave. Per tale motivo l’uomo viene bandito su una Terra avvolta da una fitta nebbia e costretto a vivere intrappolato nell’ultima unità abitativa terrestre. È qui che incontra una donna con idee affini: dalla loro relazione nasce una bambina, dotata della capacità di vedere attraverso la nebbia e quindi di sfuggire alla temuta malattia che regna sulla Terra e spegne ogni speranza. I protagonisti della commedia “Cercatori d’angeli” del regista Leopoldo Pescatore sono Bianca e suo zio Fausto: mentre la prima vive a Lugano in Svizzera, ben inserita nell’ambiente giovanile locale, il secondo si è stabilito a Bolzano. I due hanno molto in comune, pur non rendendosene conto e, in una giornata autunnale, Bianca irrompe come una meteora nella vita dello zio. Tutti e tre i film sono stati ammessi ai finanziamenti per la produzione.

Tre sono anche i progetti che godranno del sostegno in fase di pre-produzione. Il primo è “Mord in Merano” della sceneggiatrice altoatesina Lisa Maria Kerschbaumer, un incrocio tra un giallo e una commedia romantica, in cui due giovani, Kathi e Alex, mentre sono in viaggio per Rimini, rimangono bloccati in una sfarzosa villa nelle Dolomiti altoatesine, catapultati in un mondo di auto di lusso, caviale e parenti avidi. Presto si troveranno coinvolti in un omicidio, che metterà a repentaglio non solo la loro storia d’amore, ma la loro stessa vita. Il film drammatico “Itaca” di Alessandro Grande ha invece come protagonista Sebastiano, nato in una famiglia calabrese negli anni Settanta ma rapito poco dopo. Quando il crimine viene a galla e Sebastiano viene restituito alla famiglia d’origine, dovrà lottare per la propria identità, alla ricerca di una risposta su ciò che, tra amore e genetica, definisce il concetto di famiglia. Infine, la commedia “Due a metà” (alias “Follow me”) di Diego Cenetiempo ripercorre la storia di Carlo che, abbagliato dalla prospettiva del denaro facile, si dà al contrabbando di cocaina. Per destare meno sospetti, decide di simulare una famiglia insieme alla fidanzata Sara, che fingerà di essere sua moglie, e il piccolo Diego, un bambino autistico che vestirà i panni del figlio. Il coinvolgimento di quest’ultimo avrà effetti disastrosi sul carico di droga, spingendo “padre” e “figlio” alla fuga sulle montagne altoatesine, dove si avvicineranno sempre di più, nonostante – o, forse, proprio a causa – di tutte le difficoltà incontrate.

In conclusione, due progetti si sono aggiudicati il finanziamento di IDM per i cortometraggi. “Sogni e Segni: il senso della terra” di Alessandro Ingaria e Simone Massi è incentrato su storie di emarginazione e maltrattamenti in un ibrido di azione e animazione, raccontato attraverso poetiche immagini in bianco e nero. La produzione è curata da Abisso Studio Srl Società Unipersonale, con sede a Mori e Bolzano. In “New Life”, dopo aver scoperto che il bambino di cui è in attesa soffre di una grave malformazione, Anna deve affrontare una scelta dolorosa, seppur sostenuta in questa buia fase da persone che hanno vissuto esperienze analoghe, tra cui alcuni familiari. Il film è prodotto da Albolina Film di Bolzano e diretto da Bernadette Weber, cui si deve anche l’idea del cortometraggio.

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